La terapia capacitiva resistiva (TECAR) è una nuova forma di terapia che riattiva i naturali processi riparativi antinfiammatori senza proiezione di energia radiante dall’ esterno.
L’efficacia della terapia si basa sulla possibilità di trasferire energia biocompatibile ai tessuti lesi, utilizzando il principio fisico del condensatore: in questo modo l’apparecchio induce dall’interno il movimento degli ioni, che sono i costituenti essenziali dell’organismo umano.
L’incremento della temperatura si genera dall’interno dell’organismo per effetto delle correnti di spostamento che dalle zone periferiche si concentrano verso l’area di applicazione.
L’effetto biologico dato dall’ attrazione delle cariche verso l’elettrodo attivo si sviluppa nella zona di applicazione: i risultati in profondità sono ottenuti senza che la superficie cutanea sia attraversata da alcuna forma di proiezione diretta di energia. La presenza di protesi metalliche non costituisce una controindicazione al trattamento.
- La modalità capacitiva funziona specificatamente sui tessuti molli: muscoli, sistema linfatico.
- La modalità resistiva invece coinvolge esclusivamente i tessuti a maggiore resistenza (ossa, cartilagini, tendini ecc).
La Tecar (o diatermia) è indicata in algie croniche, capsuliti, condropatie, artrosi, pubalgia, esiti di traumi e tendinopatie.